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Per me Daymon è la Gioia.

Un’istante infinito di contatto.

Una meditazione concentrata in un nanosecondo.

Un luogo immateriale di assenza di pensiero incessante, l’unico.

Un sorriso che non ha bisogno di essere visto, fotografato condiviso, postato bloggato.

Quando il mio sguardo incrocia il suo.

Quando il tuo sguardo incrocia quello di una creatura.

Ma che cosa è la Gioia? Lasciatemelo dire con Eugenio Borgna (da “La Fragilità che è in noi” Einaudi 2014)

“La Gioia è emozione fragilissima e impalpabile, vive del presente, non del passato e nemmeno del futuro, ed è radicalmente diversa dalla felicità.”

La felicità è uno status che si vuole, si persegue, diventa dannazione.

La gioia è un dono che si riceve, che si produce internamente.

“(…)la gioia è un’emozione che nasce in noi solo quando il nostro cuore si sottrae agli avvenimenti di ogni giorno e recupera le sorgenti intatte del nostro aprirsi agli altri : nella dedizione e nella solidarietà. La gioia è un’emozione luminosa che è causata da qualcosa non di esteriore ma di interiore: è quasi un fontana che sgorga dagli abissi della nostra interiorità”

“(…)la Gioia è un’emozione impalpabile è fuggitiva, e non è facile raggiungerla e trattenerla. Sguscia tra le dita e tutta via come coda di cometa continua a vivere in noi : nella nostra memoria e nel nostro cuore.”

Queste ultime parole mi sembrano anche le più adatte a descrivere Daymon, il profumo.

Impalpabile. Coda di cometa, indelebile nel cuore e nella memoria.

Daymon è pura Gioia.

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